martedì 30 agosto 2016

giovedì 18 agosto 2016

FAP Ferrovia Alto Pistoiese - una mostra fino al 15/9/2016

La Ferrovia Alto Pistoiese (FAP), poco più che un tram, che dalla stazione FS di Pracchia arrivava fino a Mammiano (poco oltre San Marcello Pistoiese). 
Inaugurata nel 1926, venne chiusa nel 1965, come altre linee ferroviarie in qual periodo, sulla spinta dell'incalzante trasporto su gomma (tra le altre, la ferrovia delle Dolomiti che serviva Cortina d'Ampezzo). 
Nel tempo si sono anche succedute delle idee per una sua riapertura e prolungamento all'Abetone, ma senza nessun seguito. Eppure, una ferrovia così, se l'avevano in Svizzera sarebbe verosimilmente stata un'attrattiva turistica....

A San Marcello Pistoiese fino al 15/9/2016 in via Leopoldo 132, (sul ponte), potrà essere visitata una mostra con molto materiale inedito dalle 10.30 alle 12.30, dalle 17 alle 19.30 e dalle 21 alle 22.30 fino al 15 settembre. (da http://lavocedellamontagna.it/2016/08/fap-grande-mostra-90-anni-dalla-nascita/)

Cartolina d'epoca - Montepiano casa alpestre

postato su Facebook nel gruppo ‎LA VECCHIA VALLE DEL BISENZIO

Cartolina d'epoca - Montepiano casa alpestre

postato su Facebook da Ivanhoe Calendi nel gruppo ‎LA VECCHIA VALLE DEL BISENZIO

mercoledì 17 agosto 2016

Tornare alla natura....

Tutti vogliono tornare alla naturama nessuno ci vuole andare a piedi (Andrew J. Wollensky)


(da https://www.facebook.com/ScuolaAmbulanteAgricolturaSostenibile/)

mercoledì 10 agosto 2016

11 agosto 1944 - i rintocchi della "Martinella" annunciano la liberazione di Firenze dal Nazifascismo

alle 6 di mattina dell'11 agosto del '44, la Martinella suona i rintocchi che segnano che il centro di Firenze è libero dai nazifascisti. Bisognerà però arrivare fino alla fine di agosto per avere tutta la città libera.... Qui, allora, si tirò un respiro di sollievo, che per fortuna dura da più di settent'anni. Tante parti di mondo sono invece tuttora scenari di guerra e quindi grandissima sofferenza..... 

martedì 9 agosto 2016

escursioni in valdelsa

Polvereto - Virginio (Montespertoli)

Francigena Coiano - Mad.della Tosse (Castelfiorentino)

 l'alta valle del T.Carfalo (Montaione)

Il Rio Casciani (Gambassi Terme)

Semifonte Petrognano (Certaldo)

dati e materiali per escursione a Capo d'Arno

Per arrivarci in auto:
Da Firenze/Rufina si va verso Dicomano e poi si gira per San Godenzo/Forli. 
Dentro San Godenzo, ad un tornante, si tira a diritto per CASTAGNO D'ANDREA.
Un po' dopo Castagno d'Andrea la strada diventa sterrata  ed arriva alla Fonte del Borbotto.  

... e poi a piedi...
Lì (ma d'estate e fine settimana primaverili anche un po' prima:  il parcheggio sarà affollatino) si lascia l'auto prende il sentiero 17.
Sono circa 200 m di dislivello in salita, prima di stradello (in leggera salita) e poi di facile mulattiera (che sale un po' più decisa).
Poi, una volta svalicati, piccola discesa su sentiero, che sbuca su  stradello che si fa in leggera salita e poi in falsopiano  fino poco sopra la sorgente. (il tempo di percorrenza da adulti è un'oretta).

Lungo lo stradello (sulla sinistra), poco prima che diventi mulattiera, c'è la Gorga Nera. La leggenda casentinese racconta vi sia nato il mostro Badalischio. «Più o meno il suo aspetto doveva essere il seguente: uno strano serpente, grande come un uomo, con occhi rossi in grado di paralizzare la malcapitata preda. Alcune leggende affermano che l'alito del badalischio sia estremamente velenoso, addirittura mortale. Il badalischio viene spesso raffigurato con una corona od un diadema, che a volte gli copre gli occhi. In altri casi viene descritto con ali cartilaginose e testa di uccello» (Wikipedia).
In tutti i casi, è uno dei pochi posti dove si trova una particolare specie di rana, la rana temporaria.

in allegato le carte e il kml del percorso (che si può caricare sul cell o tablet con oruxmaps o google earth).




dati e materiali per escursione a Capo d'Arno

Per arrivarci in auto:
Da Firenze/Rufina si va verso Dicomano e poi si gira per San Godenzo/Forli. 
Dentro San Godenzo, ad un tornante, si tira a diritto per CASTAGNO D'ANDREA.
Un po' dopo Castagno d'Andrea la strada diventa sterrata  ed arriva alla Fonte del Borbotto.  

... e poi a piedi...
Lì (ma d'estate e fine settimana primaverili anche un po' prima:  il parcheggio sarà affollatino) si lascia l'auto prende il sentiero 17.
Sono circa 200 m di dislivello in salita, prima di stradello (in leggera salita) e poi di facile mulattiera (che sale un po' più decisa).
Poi, una volta svalicati, piccola discesa su sentiero, che sbuca su  stradello che si fa in leggera salita e poi in falsopiano  fino poco sopra la sorgente. (il tempo di percorrenza da adulti è un'oretta).

Lungo lo stradello (sulla sinistra), poco prima che diventi mulattiera, c'è la Gorga Nera. La leggenda casentinese racconta vi sia nato il mostro Badalischio. «Più o meno il suo aspetto doveva essere il seguente: uno strano serpente, grande come un uomo, con occhi rossi in grado di paralizzare la malcapitata preda. Alcune leggende affermano che l'alito del badalischio sia estremamente velenoso, addirittura mortale. Il badalischio viene spesso raffigurato con una corona od un diadema, che a volte gli copre gli occhi. In altri casi viene descritto con ali cartilaginose e testa di uccello».
In tutti i casi, è uno dei pochi posti dove si trova una particolare specie di rana, la rana temporaria.

in allegato le carte e il kml del percorso (che si può caricare sul cell o tablet con oruxmaps o google earth).




https://drive.google.com/open?id=1GnosAVjtqHPJaxE_CmULOZK1C5c&usp=sharing

lunedì 8 agosto 2016

Cumulonembo di una tempesta sul pacifico da un aereo

La tempesta sul Pacifico nella foto di un pilota (da Focus)

Calcio e treni...

https://www.facebook.com/CondividiQuesto1OfficialPage/videos/1629615704016686/
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Frequentatori inaspettati di strade urbane


"Scarabeo rinoceronte" - Oryctes nasicornis

Frequentatori inaspettati di strade urbane...
("Scarabeo rinoceronte" - Oryctes nasicornis)

(la foto è mia)